LOMBARDI ENRICO
LOMBARDI ENRICO BIOGRAFIA
Enrico Lombardi, pittore e scrittore, nasce a Meldola (Fc) nel 1958. Da oltre quarant’anni svolge un’intensa attività espositiva in Italia e all’estero, accompagnata da un’ininterrotta riflessione sullo statuto dell’immagine. Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Bologna, partecipa a numerosissime collettive fra cui ricordiamo la “Prima Biennale del Mediterraneo” a Barcellona e la”Biennale giovani” a Bologna (1985), due edizioni del “Premio Campigna” a S.Sofia (1987-1990), “Pitture. Il sentimento e la forma” a Treviso e Bologna (1996), la “Prima Biennale della figurazione fantastica e meravigliosa” al castello di Poppi (1997), “Sui Generis” al P.A.C di Milano (2000), “Figure del ‘900 (2)” a Bologna (2001), “Urban landscape” al Carrousel du Louvre a Parigi (2005). Allestisce numerose personali, tre delle quali con la Galleria Forni a Bologna e Milano (2000-2002-2006), due Antologiche alla Galleria Wimmer di Montpellier (1999) e alla Galleria delle Arti di Bologna (1997), “Distanze” ad Apt (2004), “L’oro della memoria” alla Art Bank Gallery di Londra (2005). Dal 2004 il critico Alessandro Riva lo invita a far parte del gruppo “Italian Factory” per la nuova figurazione italiana, con cui partecipa a “The new italian art scene” al Museo di Taipei (2007), a “Nuova figurazione…to be continued” alla Fondazione Borroni (2008), “Rumors” all’Arsenale di Torino (2008) e “No LandScape” alla Fondazione Bandera (2009). Nel 2006 esce “Voci nel buio”, il secondo volume de I Quaderni di Italian Factory, edito da Charta, con un racconto inedito di Edoardo Albinati. Nel 2007, in occasione della personale al Museo di Forlì, esce il volume monografico bilingue edito da Electa “Il Grido Silenzioso”, curato dal filosofo Rocco Ronchi, con cui collabora da anni e a cui lo unisce una grande amicizia. Nel 2007 Sgarbi lo invita alla grande rassegna “Arte Italiana 1968/2007. Pittura” a sancire la continuità della sua presenza nella scena della nuova pittura italiana. I Musei di Conegliano, Ravenna, Forlì, Bagnacavallo e il Museo Davis di Barcellona possiedono una sua opera. Numerosi critici e storici dell’arte italiani gli hanno dedicato testi e presentazioni (Marco Goldin, Michele Loffredo, Nicola Micieli, Claudio Spadoni, Marco Di Capua, Alessandro Riva, Vittorio Sgarbi, Chiara Canali). Fitta è anche la collaborazione con poeti e pensatori suoi contemporanei da alcuni dei quali ha avuto importanti testi interpretativi (Rocco Ronchi, Fulvio Abbate, Umberto Fiori, Silvia Lagorio, Federico Leoni, Edoardo Albinati, Antonella Anedda, Carlo Sini). Una scelta dei suoi scritti teorici compare nel volume “Al limite del mondo. Filosofia, estetica, psicopatologia”, curata da Federico Leoni e Mauro Maldonato (Dedalo Ed. 2002) e in numerosi suoi Cataloghi Monografici. Nell’autunno del 2009 Marco Goldin lo invita all’importante rassegna sulla nuova pittura italiana “Pittura d’Italia”, che si tiene a Rimini al margine dell’esposizione dei capolavori del Museo di Boston e alla mostra “Italia dipinta” all’Università IULM di Milano, curata da suoi allievi e testimoniata da un Catalogo Silvana Editoriale. A fine 2009 si tiene a Ravenna, patrocinata dall’Assessorato alla cultura e dal Museo d’Arte, la sua personale “Il tempo dell’ombra”, curata da Chiara Canali e presentata dalla poetessa Antonella Anedda. Nel 2010 inizia una nuova collaborazione con la Blackheath Gallery di Londra. Nel 2011 viene invitato alla terza edizione del “Premio Maretti.Valerio Riva memorial” che si tiene negli spazi prestigiosi del Museo Pecci di Prato e alla 54. Esposizione d’Arte Internazionale della Biennale di Venezia, nominato dal filosofo Carlo Sini, alle Corderie dell’Arsenale di Venezia. Nell’autunno del 2011 allestisce, nella Chiesa del Pio Suffragio di Bagnacavallo, col patrocinio dei Musei Civici, “La pazienza dell’ombra”, una personale presentata da Carlo Sini. Nel 2012 porta “La pazienza dell’ombra” in varie parti d’Italia (Galleria S.Angelo-Biella; Baccaro Art Gallery-Pagani) e gli viene organizzata dalla Capit Ravenna una grande personale a Marina di Ravenna intitolata “Autoritratti del tempo”. Inizia anche la collaborazione con la Galleria Nuovospazio Artecontemporanea di Piacenza con la personale “Bassa marea”, presentata da Ruggero Pierantoni e dal giovane poeta romagnolo Matteo Zattoni.Nella primavera del 2013 allestisce al Museo della Città di Rimini, con l’amico Giorgio Tonelli, “INATTUALI”; una doppia antologica accompagnata da un volume bilingue, edito da Damiani, in cui i due artisti, in un analitico testo-manifesto prendono radicalmente le distanze dal sistema dell’arte contemporanea.Nello stesso anno partecipa alla collettiva “CrossOver”, una selezione di artisti italiani e cinesi curata da Alessandro Riva e Ji Shaofeng, esposta all’Arsenale di Venezia durante la 55esima edizione della Biennale.Nel 2014 viene invitato da Marco Goldin alla mostra “Attorno a Vermeer. I volti, la luce, le cose”, un omaggio al grande maestro olandese organizzato in occasione dell’esposizione a Bologna -Palazzo Fava- de “La ragazza con l’orecchino di perla e gli altri capolavori del Mauritshuis”; e allestisce alle Pescherie di Lugo(Ra) la personale “Esercizi spirituali”, curata dal poeta Daniele Serafini, Direttore del Museo Baracca.
Nell’autunno dello stesso anno allestisce la personale “Ombre”, una selezione di opere dal 2009 al 2014, alla Catania Art Gallery, presentata da Arnaldo Romani Brizzi e viene invitato alla grande rassegna storica “Arte dal vero. Aspetti della figurazione in Romagna dal 1900 a oggi” curata da Franco Bertoni e Andrea Emiliani. Il 2015 inizia con un importante evento espositivo: riallestisce, arricchita di 10 opere nuove, “Esercizi spirituali” al Museo Casa Ariosto, invitato da Angelo Andreotti -Direttore del Musei d’arte antica e storico scientifici di Ferrara. Nella primavera partecipa a “Pittura Italiana”, rassegna collettiva allestita alla Catania Art Gallery e curata da Arnaldo Romani Brizzi. Per celebrare il suo trentesimo anniversario,l’Accademia degli Imperfetti, insieme al Comune di Meldola- Assessorato alla Cultura, gli organizza, nella primavera del 2016, una nuova personale, “The Kingdom” (Il Regno), alla Galleria Michelacci, con la presentazione del filosofo Federico Leoni.
Durante l’estate del 2016 partecipa alla Rassegna d’Arte Contemporanea “Oltre la visione”, curata da Massimo Scaringella, allestita nel Castello di Milazzo, e viene scelto da Vittorio Sgarbi a rappresentare l’Emilia-Romagna al “Premio Pio Alferano 2016. Genius Loci”, che si tiene ogni anno a Castellabate (Sa). Il 2016 si conclude con due importanti mostre di rilevanza nazionale: “7” , a cura di Marcello Panascia e Laura Cavallaro, nelle bellissime sale di Palazzo Corvaja a Taormina e “Ode alla Pittura”, curata da Marco Goldin, che riallestisce, nelle rinnovate sale del Museo di Conegliano Veneto, la Collezione di Arte Contemporanea del Museo. All’inizio del 2017 la Galleria Il Ponte 04 di Pieve di Cento gli organizza una piccola Antologica di opere dal 2010 al 2017 intitolata “Linee d’ombra”.
Nella primavera dello stesso anno Diego Galizzi, Direttore del Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo, riallestisce la sezione permanente di Arte Contemporanea del Museo, nella quale espone anche 2 sue opere importanti. Durante l’autunno partecipa alla grande rassegna collettiva “50”, con la quale la Galleria Forni celebra il Cinquantesimo anniversario della sua attività.
Tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 partecipa a “Five”, un’ampia rassegna collettiva allestita per celebrare il quinto anno di attività della Catania Art Gallery. La primavera del 2018 lo vede impegnato in tre eventi di grande rilievo: “Esercizi dello sguardo.Arte contemporanea in Romagna”, a cura di Franco Bertoni, allestita su quattro sedi -Forlì, Cesena, Brisighella e Argenta-; “Cantiere Disegno. Terza edizione della Biennale del disegno” di Rimini e, soprattutto, la grande personale: “Acheropita” al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo, voluta e curata dal Direttore Diego Galizzi, con contributi critici di Rocco Ronchi, Tommaso Evangelista e Marcello Panascìa.
fonte Lombardi Enrico